3.5.5. Privilegiare la valutazione formativa
La valutazione fa parte integrante del processo formativo. Le
valutazioni più conosciute sono di tipo sommativo e misurano con test ed
esami il grado di apprendimento degli studenti o valutano l'insegnamento
scolastico secondo i risultati ottenuti dagli studenti. La valutazione tuttavia
può assumere anche una dimensione «formativa» quando è
basata su frequenti valutazioni interattive dei progressi compiuti dagli
studenti e delle loro capacità di comprensione. Essa avviene possiamo
dire giorno dopo giorno durante il processo di apprendimento, gli insegnanti
possono quindi adattare i loro metodi d'insegnamento per rispondere in modo
più adeguato alle esigenze di apprendimento. Non va intesa come un
giudizio sanzionatorio ma va finalizzata a cogliere, attraverso diversi
strumenti, informazioni tempestive, analitiche e continue sul processo di
apprendimento. In vista di favorire anche un'autovalutazione da parte degli
studenti e di fornire ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi
all'azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero. La
valutazione formativa dunque è un processo attraverso il quale scoprire
e capire ciò che è stato appreso, ciò che ancora rimane in
sospeso e come migliorare. Non tutte le attività di verifica in itinere
si possono considerare formative. Sono tali solo se rispettano alcuni
principi:
· lo studente è considerato protagonista attivo:
La valutazione formativa aiuta lo studente a individuare chiaramente cosa sta
acquisendo, come sa applicare le sue conoscenze e abilità e cosa e come
migliorare, egli è coinvolto e motivato, riconosce i progressi che
compie.
· le strategie valutative sono inserite nell'istruzione,
mirate agli obiettivi prefissati, condivisi con gli studenti, in grado di
rilevare gli aspetti critici da migliorare durante il percorso di
insegnamento.
· si basa sui risultati da raggiungere: Verifica come ci
si sta avvicinando ad essi e con quale qualità.
Il valore della valutazione formativa sta nella sua
capacità di informare sia gli insegnanti ma soprattutto gli studenti su
come si sta procedendo nel percorso di apprendimento. Ciò significa che
l'insegnante deve progettare le attività di valutazione formativa in
modo che si presentino, prima, durante e dopo il percorso di apprendimento;
deve esplicitare agli studenti gli obiettivi da raggiungere in termini chiari,
in modo da aiutarli a comprendere cosa ci si aspetta da loro e come possono
fare per raggiungere i risultati attesi. La valutazione formativa è una
delle strategie più efficaci per promuovere alti livelli nei risultati
degli studenti. Essa è anche importante per migliorare l'equità
nei risultati degli studenti e per sviluppare le loro capacità di
«imparare ad imparare». La valutazione formativa è uno
strumento o una possibilità in mano dell'insegnante camerunense
d'italiano in grado di migliorare il successo scolastico degli studenti e di
ridurre gli errori dei suoi studenti. Affinché questo sia efficace
deve:
· creare in classe una cultura di apprendimento
· chiarificare e condividere le finalità
dell'apprendimento all'inizio di ogni unità di apprendimento e di ogni
lezione
· indicare il punto raggiunto e il progresso
successivo
· fare domande opportune e significative
· accrescere la stima di sé dello studente nel
momento in cui si parla di successo scolastico
Mettere in atto queste strategie consente gli studenti di
riconoscere il loro successo, fa loro spostare la loro attenzione dal
completamento del compito al raggiungimento dell'obiettivo, spinge gli studenti
a impegnarsi per se stessi e non per l'insegnante.
In conclusione, dal paragrafo sulle strategie
per la gestione dell'errore nel contesto camerunense emerge che, anche se
l'errore fa parte integrante del processo insegnamento/apprendimento, si pu?
almeno ridurre la quantità degli errori prodotti dagli studenti. Nel
contesto camerunense ad esempio, la riduzione dell'errore potrebbe trovare la
sua massima soluzione tramite: i corsi di aggiornamento per docenti, il lavoro
di collaborazione tra i docenti di lingua, l'interazione in classe, il
feedback sulla progressione degli studenti e, infine, la valutazione
formativa. Mettere in atto queste strategie porterebbe, nel medio e lungo
termine, a quello che siamo soliti definire «successo».
|