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Francese, italiano e lingue camerunensi a contatto: indagine sugli errori degli apprendenti d'italiano l2 presso il liceo classico e moderno di maroua

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par Edgar Jr MBIADJEU
Université de Maraoua - Cameroun - DIPES II 2014
  

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3.4.1.2.3. La correzione classificatoria

Essa consiste nel dare informazioni sul tipo di errore a margine del testo, usando un'etichetta o un simbolo. È il metodo di correzione più impegnativo, perché richiede da parte dell'insegnante un discreto lavoro di preparazione. Egli deve prima di tutto decidere su quale classificazione di errori basarsi e costruire una lista di etichette e abbreviazioni, poi essere coerente nell'uso delle etichette prescelte. Per una illustrazione dettagliata di questa forma di correzione seguiamo questo schema:

(Cfr. Diadori, 2001)


Il vantaggio di questa forma di correzione è che la correzione data dall'insegnante è la chiave su cui lo studente deve lavorare per arrivare alla soluzione, operazione che lo rende consapevole dell'apprendimento perché richiede un ruolo attivo. Per l'efficacia di questa forma di correzione, ci vuole tempo e impegno da parte dell'insegnante. Tuttavia, questa forma di correzione viene usata quando l'allievo è in grado di riconoscere e provare a correggere sé stesso. Perci?, con questa forma di correzione, vogliamo portare gli studenti a riflettere mettendo alla prova le loro conoscenze.

3.4.1.2.4. L'autocorrezione e la correzione tra pari

Di solito si pensa che correggere sia un lavoro da insegnanti o perlomeno lo pensano gli studenti. Coinvolgere in questa operazione proprio gli studenti è invece una pratica da consigliare, perché rappresenta un ottimo sistema per renderli attivi e consapevoli del loro apprendimento, oltre ad aiutarli a raggiungere un'autonoma capacità di autovalutazione. È sempre opportuno che l'insegnante condivida con lo studente le correzioni fatte, ritagliando alcuni momenti a tu per tu da dedicare all'analisi dei testi e al confronto critico, così come è utile stimolare la correzione collettiva, suscitando commenti e proposte da parte della classe. La gamma delle attività di correzione gestite dagli studenti, oltre alla maggiore o minore presenza dell'insegnante con funzione di guida, tiene conto anche di altre variabili: lo studente può correggere il proprio testo, quello di un compagno che conosce o quello di uno studente anonimo; inoltre può lavorare da solo, oppure con uno o più compagni. Quindi, per accrescere nello studente la consapevolezza di come procede l'acquisizione della lingua e delle difficoltà che incontra, oltre a individuare e correggere gli errori, è opportuno indurlo di tanto in tanto a riflettere e a dire esplicitamente quello che pensa:

· sulle cause degli errori che commette

· sulle difficoltà che a suo parere l'italiano pone anche confrontato con la lingua madre

· sugli scopi personali dello studio

· sui problemi di apprendimento che ha maggiori difficoltà a risolvere

· sugli aspetti della lingua che ritiene importante conoscere e padroneggiare (la grammatica, il lessico, la pronuncia, leggere, scrivere, ascoltare, parlare, la cultura, ecc.).

In conclusione, dal paragrafo sulla correzione degli errori emerge che nel corso dell'attività didattica e sulla base dell'esperienza, ogni insegnante mette a punto un proprio metodo di correzione, del tutto personale e funzionale agli obiettivi che intende perseguire. Tuttavia, non c'è un metodo giusto per correggere una forma erronea, la rilevanza di un errore quindi dipende da una serie di fattori fra cui:

· gli obiettivi del corso

· l'età degli allievi

· l'attività svolta e il tempo ad essa dedicato

· il grado di conoscenza della lingua da parte degli studenti

Se l'errore è come accennato in precedenza il segno del fatto che l'apprendente sta interiorizzando l'input, e si sforza di ipotizzare e ricostruire una grammatica della L2, e la correzione un modo di fornire a quest'ultimo informazioni rilevanti per aggiustare le proprie ipotesi, un aiuto a «notare la differenza» tra il proprio sistema interlinguistico e la lingua d'arrivo, è opportuno allora domandarsi: quali errori correggere nel contesto camerunense?. Visto che la peculiarità del contesto sociolinguistico e culturale del Camerun porta gli apprendenti camerunensi di italiano a commettere numerosi errori.

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